13 Mar relazione sulla Associazione Migranti San Francesco: aggiornamento di febbraio 2021
RELAZIONE SULLA ATTIVITA’ SVOLTA E SULL’ ATTIVITA’ PROGRAMMATA
La nostra “Associazione Migranti San Francesco ODV”, avente personalità giuridica, ospita di media 15 ragazzi migranti (da un minimo di 12 ad un massimo di 18), in accoglienza totalmente caritativa, presso la “Casa Cristo Re” di Castellina Scalo.
Fino a due anni fa la nostra associazione gestiva diversi CAS sparsi nella provincia senese, ma da luglio 2019 abbiamo smesso l’accoglienza di richiedenti protezione internazionale in convenzione con la Prefettura, e iniziato a fare accoglienza in modo autonomo. Attualmente, con il Comune e con altre istituzioni, siamo in stretto rapporto collaborativo per la distribuzione di servizi primari alla persona. La stessa Amministrazione Comunale ci affida diversi progetti per lavori socialmente utili in cui vengono impegnate persone indigenti, immigrati e autoctono. Svolgiamo il nostro compito in modo totalmente autonomo e caritativo.
La nostra scelta è stata quella di aiutare chiunque abbia uno stato di necessità evidente, soprattutto quando non gode più dei requisiti per avere aiuti dagli enti riconosciuti.
Ogni servizio che forniamo viene svolto da volontari e l’attività e’ sostenuta con la carità offerta da privati e aziende commerciali e non, come ad esempio la Caritas o le COOP.
I ragazzi ci vengono segnalati dalle stesse Istituzioni , quali polizia ferroviaria o servizi sociali, e dalla rete dei nostri volontari e molto spesso sono da noi accolti direttamente dalla strada, per cui arrivano in condizioni spesso disperate al limite della sopravvivenza ed alcuni di loro presentano seri disturbi fisici e psichiatrici.
Noi li accogliamo li forniamo di vitto e alloggio.
Ci prendiamo cura di loro e della loro salute.Diamo lore le le basi di italiano e ove possibile li mandiamo a scuola (CPIA – Corsi professionalizzanti, ….)
Ci preoccupiamo di regolarizzare i loro documenti, e di accompagnarli alla ricerca di un lavoro. Avviamo, in situazioni limite, le procedure di rientro assistito in patria. Cerchiamo di rendere la loro vita dignitosa promuovendo la loro integrazione sociale.
Tutto avviene senza ricevere aiuti istituzionali e senza l’aiuto diretto di enti, ma tutto è attuato con il volontariato, la carità e la Provvidenza.
Quella appena descritta in modo sommario è la nostra attività principale, ma nel corso del tempo e con l’aumento del disagio sociale, accresciuto in modo esponenziale a causa del corona virus, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo iniziato ad aiutare e fare dei pacchi viveri per famiglie in stato di necessità le quali per diversi motivi non possono accedere agli aiuti ufficiali, tra l‘altro quasi sempre tardivi rispetto alle necessita’ reali. All’inizio erano 3/4 famiglie, attualmente siamo arrivati ad aiutarne 20 / 25 a settimana a seconda degli alimenti che abbiamo e che ci vengono forniti dalle Coop di Castellina Scalo e delle Grondaie di Siena (sporadicamente anche con l’aiuto di altri Enti tipo Caritas).
Anche questa attività è organizzata e portata avanti dai volontari, il ritiro la divisione e la distribuzione dei generi alimentari viene svolta a titolo puramente caritativo e si sostiene con piccole donazioni spontanee dettate dal buon cuore delle persone.
Le persone adulte che vengono aiutate in questo modo sono circa una quarantina, mentre i bambini non sono molti una decina circa.
La programmazione per il futuro della nostra attività conferma la direzione presa dal 2019, e su esposta.
Rafforzeremo l’impegno di accompagnamento nella formazione per arrivare alla autonomia economica. I ragazzi hanno un tutor che li segue.
Si incrementerà l’apporto dei volontari, sia per il sostegno alle persone assistite, sia per una maggior sussistenza economica. Puntiamo ad assicurare gli indispensabili corsi di apprendimento di competenze lavorative, con l’ apporto di maestri artigiani e di professionisti. Continueremo a prestare , nei due Centri di Ascolto ( Castellina Scalo e Siena) assistenza legale e amministrativa a persone immigrate e non.
Monteriggioni, 02.02.2021